Michele Bonatesta: “Aeroporto low cost di Viterbo, 30 gennaio 2011, inaugurazione fantastica – Tutti i partecipanti all’evento immaginario…. ne mancano solo un paio!”
Ragazzi… finalmente si vola !
Ggggente… finalmente si vola !!
Il tanto agognato giorno di quello che sarebbe stato il primo decollo dall’aeroporto di Viterbo, finalmente è (quasi) arrivato.
Il giorno in cui il sogno sarebbe diventato realtà era quello del 30 gennaio 2011, a tre anni di distanza dalla famosa conferenza stampa con la quale – unico atto ufficiale sull’argomento – l’allora ministro ai Trasporti Bianchi assegnò al capoluogo della Tuscia, a Viterbo, il terzo aeroporto del Lazio.
30 gennaio 2011, dicevamo.
Tra una manciata di giorni.
Una manciata di giorni appena sufficienti a dare gli ultimi ritocchi alla grande manifestazione che il Comune di Viterbo, la Provincia , la Regione ed il governo hanno previsto per l’inaugurazione ufficiale dell’aeroporto di Viterbo.
Tre anni, dicevamo, giusto quanto richiesto dall’allora ministro Bianchi.
“Se l’aeroporto di Viterbo non sarà realizzato in tre anni – sentenziò – ve lo potrete pure scordare “.
Ma la politica viterbese ha fatto il miracolo.
I politici di Viterbo hanno dato tutto quello che ognuno di loro era in grado di dare in questi tre anni e finalmente… finalmente il miracolo si è avverato.
I nostri amministratori sono stati fantastici e non si sono smentiti.
Ragazzi, si vola.
Ggggente, si vola
L’aeroporto di Viterbo non è più un sogno.
Vai con i dettagli dell’inaugurazione, allora.
Innanzi tutto… gli ultimi posti disponibili sull’aereo low cost tirato a lucido ( per l’occasione ) da mister Michael O’ Leary.
Aveva ragione l’assessore all’aeroporto di Viterbo, l’avvocato Giovanni Bartoletti, quando sosteneva che, alla fine, Ryanair ci avrebbe ripensato non disdegnando il trasferimento a Viterbo.
Ora, dopo tre anni, occorre dare atto all’assessore Bartoletti che aveva ragione.
Ryanair decollerà ( e atterrerà ) da ed a Viterbo.
Sotto, dunque, per gli ultimi posti sino al 30 gennaio 2011.
Solo diciassette sono i posti ancora disponibili, proprio quanti sono i giorni che ci separano dal 30 gennaio 2011 e – come sempre succede in queste circostanze – occorrerà darsi da fare con le… ‘ conoscenze ‘.
Con le raccomandazioni, insomma.
Con i Santi in Paradiso, insomma.
Il nostro consiglio ?
Se volete almeno uno degli ultimi posti disponibili sul volo inaugurale dell’aeroporto di Viterbo, telefonate subito, incessantemente, tutti i giorni, a tutte le ore ( e magari scrivete anche) a tutti quelli che tre anni fa – in cambio del voto – promisero posti idi lavoro in quantità per voi ed i vostri familiari, i vostri parenti, i vostri amici all’aeroporto di Viterbo.
Ecco, questo è il momento di chiedere a politici ed amministratori dell’epoca di mantenere la promessa.
Quei famosi 10.000 posti di lavoro che l’aeroporto di Viterbo avrebbe dovuto portare sono tutti là, sulla strada Tuscanese, in attesa di essere occupati dai viterbesi.
Fatevi sotto, allora.
Sotto con le telefonate, allora.
Chiamate l’assessore Giovanni Bartoletti ma chiamate anche il sindaco Giulio Marini.
Chiamate la senatora Laura Allegrini ma chiamate anche il presidente della Provincia Marcello Meroi.
Sono loro che hanno sempre giurato e spergiurato che l’aeroporto di Viterbo si sarebbe fatto, è a loro che – ora – i viterbesi devono presentare il conto.
Il conto e la richiesta di un posto in prima fila per la cerimonia inaugurale ed una poltrona in business nel volo inaugurale di Ryanair dall’aeroporto di Viterbo.
La cerimonia inaugurale, certo.
La giornata del 30 gennaio 2011, cioè, quando ci sarà il primo decollo dall’aeroporto di Viterbo, la giornata che già si conosce nei dettagli in quanto ad organizzazione.
Il nastro tricolore, ovviamente, sarà tagliato dal ministro Altero Matteoli al quale il sindico della ggggente di Viterbo facente finzione, l’on. ( nominato ) Giulio Marini, di ritorno dal viaggio di relax in Venezuela con la famiglia, consegnerà ( in segno di dovuta devozione e riconoscenza per quanto fatto ) le ‘ chiavi della città di Viterbo ‘ e la cittadinanza onoraria.
A fare da ‘vallette/i‘ al ministro Altero Matteoli reggendo il nastro tricolore ci saranno – ovviamente – la senatora Laura Allegrini e l’europarlamentare Antonio Tajani, affiancati entrambi dai loro più fidati accompagnatori, la ex lady di ferro Gabriela Grassini da una parte, il neo consigliere regionale Francesco Battistoni dall’altra.
Dietro, dove nessuno se la fila, ci sarà ovviamente anche l’assessora regionale Angela Birindelli.
Ma… non finirà qui.
Il vassoio d’argento con le forbici per tagliare il nastro lo reggerà proprio lui, l’on. ( nominato ) Giulio Marini, il sindaco più amato del Lazio ed il più ‘ strapazzato ‘ dai viterbesi ( sette punti in meno in due anni e mezzo circa !).
E… nemmeno qui finirà il cerimoniale in quanto il sindico delle debolezze Giulio Marini si farà vincere ancora una volta dalla sua debolezza più grande e… parlerà.
Si… proprio… purtroppo… purtroppo sarà proprio lui, l’on. ( nominato ) Giulio Marini, a tenere il discorso ufficiale per l’inaugurazione dell’aeroporto di Viterbo il 30 gennaio 2011.
Cosa dirà ?
Mbé… questo non lo possiamo dire… o meglio… non lo sappiamo…. o, meglio… ci hanno detto solo che… che Giulio Marini parlerà ‘ a braccio ‘.
Il che vuol dire che non si capirà assolutamente niente di quello che dirà.
L’importante è, magari, che… non la faccia troppo lunga.
Come sempre.
Ma non importa.
L’importante è che, finalmente, a Viterbo si volerà.
Ora non saranno più i sogni a volare.
Ora speriamo che siano i nostri politici a ‘volare ‘ ed i nostri amministratori.
Ora speriamo che tutti i politici e gli amministratori che hanno avuto ‘responsabilità‘ nella realizzazione dell’aeroporto di Viterbo salgano tutti, nessuno escluso, sull’aereo gentilmente messo a disposizione da mister Michael O’ Leary e volino via, volino verso l’alto.
Su… su… su…, sempre più in alto.
Su… su… su…, sempre più lontano.
Sempre più in alto e sempre più lontano, con l’augurio che a Viterbo non atterrino mai più.
A controllare che ciò avvenga pare che, nella torre di controllo sarà presente- addirittura – l’intera cabina di regia.
Fabrizio Palenzona, Vito Riggio, l’Enav… eccetera eccetera eccetera.
Noi, purtroppo, non ci saremo.
Noi, purtroppo, per la giornata del volo inaugurale dall’aeroporto di Viterbo, il 30 gennaio prossimo, non ci saremo perché… non siamo stati invitati.
I politici e gli amministratori di Viterbo non ci hanno invitati perché ci hanno classificati come… giornalisti ‘ sgraditi ‘.
Già!
Noi sin dal primo giorno abbiamo detto che con questa gente, con questi politici, con questi amministratori, l’aeroporto a Viterbo non si sarebbe mai fatto.
Ecco perché il 30 gennaio 2011 non saremo tra quanti parteciperanno al volo inaugurale.
Perché nessuno ci ha invitato.
Ecco perché il 30 gennaio 2011 non saremo tra coloro che batteranno le mani al taglio del nastro tricolore.
Perché nessuno ci ha invitato.
Ecco perché il 30 gennaio prossimo non potremo essere tra coloro che faranno da claque al sindico di VIterbo facente finzione Giulio Marini, al presidente della Provincia Marcello Meroi, alla senatora Laura Allegrini, all’europarlamentare Antonio Tajani, al minisro Altero Matteoli eccetera eccetera eccetera: perché – noi – non solo non abbiamo mai creduto in loro ma labbiamo anche sempre detto che l’aeroporto di Viterbo sarebbe stata l’ennesima bufala-bussines solo per pochi, sempre per gli stessi e gli amici (e parenti) degli stessi.
Già: ecco perché nessuno ci ha invitato ad assistere al volo inaugurale dell’aeroporto di Viterbo, il 30 gennaio 2011.
Esattamente tre anni dopo la conferenza stampa dell’allora ministro Bianchi.
Forse, a questo punto, possiamo anche spegnere il contatore messo a girare, tre anni fa, sulla home page del nostro giornale.
O no ?
Michele Bonatesta – La Tua Voce
http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=32414
……………
Altri articoli su Aeroporto di Viterbo:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto+viterbo
